I primi 226 animali

Nella giornata odierna la scuola ha avuto l’onore di omaggiare il nostro novello scrittore Samuel, un bambino di 8 anni, che ha scritto il suo primo libro che parla di animali. La sua passione per gli animali di tutta la Terra, come spiega l’autore Samuel, è nata fin da piccolissimo quando si recava allo zoo con il suo papà. Questo interesse è cresciuto sempre di più fino a decidere di dedicare loro un libro. L’autore Samuel ha deciso di donare questo libro alla biblioteca della scuola per metterlo a disposizione di alunni e alunne della scuola G. Rodari  di Gattolino.

A Samuel va il nostro GRAZIE per questa bella esperienza condivisa.
5431Scrivere un libro per Samuel è stato fonte di grandi soddisfazioni perché gli ha permesso di esprimere se stesso e dare sfogo alla sua creatività. Attraverso la carta ha espresso il proprio essere, i suoi pensieri e le esperienze di vita più significative.

Che questo libro sia l’inizio di una lunga serie è il nostro augurio più sincero.
Tutte le maestre del plesso

Festa della Liberazione

cooltext434293026609739Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall’ombra dei fossi
ma son mille papaveri rossi…

La Guerra di Piero” di Fabrizio De Andrépoppies-g5e8675a9e_1280Come ogni anno le classi del plesso si riuniscono davanti al monumento dei caduti situato in Gattolino per celebrare la Festa della Liberazione.È un anniversario molto significativo nella storia italiana perché commemora la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, con la fine dell’occupazione nazista e la caduta del fascismo. È una ricorrenza molto sentita dal quartiere che vedono, annualmente, la  partecipazione attiva degli alunni delle classi quinta e quarta della scuola primarie “G. Rodari” di Gattolino. Nella giornata del 21 aprille, davanti al Sindaco di Cesena Enzo Lattuca e il Presidente di Quartiere Nord Sanzio Bissoni, gli alunni si sono fatti portavoce di numerose letture e approfondimenti storici riguardanti la RESISTENZA.

Ecco alcune immagini dell’evento. IMG_20230421_105321IMG_20230421_105343Commemorazione e deposizione di una corona di alloro in ricordo ai Caduti da parte del Sindaco di Cesena Enzo Lattuca, del Presidente del Quartiere Nord Sanzio Bissoni e del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Macerone.

IMG_20230421_112156IMG_20230421_103752La madre del Partigiano

Sulla neve bianca bianca
c’è una macchia color vermiglio;
è il sangue, il sangue di mio figlio,
morto per la libertà.

Quando il sole la neve scioglie
un fiore rosso vedi spuntare:
o tu che passi, non lo strappare,
è il fiore della libertà.

Quando scesero i partigiani
a liberare le nostre case,
sui monti azzurri mio figlio rimase
a far la guardia alla libertà.

Gianni Rodari

IMG_20230421_110644 IMG_20230421_105551 IMG_20230421_110929La manifestazione ha visto anche la partecipazione e gli interventi della Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea Ines Briganti e della Dirigente scolastica del 5° circolo Dott.ssa Monia Baravelli.

I bambini delle classi seconda e terza hanno contribuito all’evento con un percorso di educazione civica per comprendere al meglio il significato del 25 aprile.

 

Primavera

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La primavera

Quando la terra
è giovane e fresca,
quando la testa
è piena di festa,
quando la terra
splende contenta,
quando di erba
odora il vento,
quando di menta
profuma la sera
è Primavera

Roberto Piumini

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È la Primavera… la stagione in cui alcuni alberi indossano il vestito nuziale…

Carnevale… in casa Rodari

cooltext429737773080284La festa del Carnevale rappresenta da sempre una celebrazione tanto attesa dai bambini. Tutti gli alunni si sono mobilitati per travestire il loro albero con maschere di ogni tipo.

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                                                        Viaggio tra le classi

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Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo

cooltext429739830531123Nell’ambito del “Progetto di formazione per il contrasto del Bullismo e del Cyberbullismo, gli alunni delle classi IV e V del Circolo hanno svolto degli incontri con l’esperto di riferimento del progetto, Dott. Andrea Bilotto psicologo-psicoterapista, per confrontarsi sul tema dei pericoli connessi all’utilizzo della rete e sui temi di educazione digitale.

Da questi incontri e dai vari spunti di discussione e rielaborazione dei temi trattati in classe con le insegnanti, gli alunni di classe IV A e V A hanno dato forma alle loro idee realizzando dei cartelloni che sintetizzano il fenomeno e offrire a tutti un’occasione per riflettere.

Classe IV A

1676661558894Classe V A1676493191484 1676493191477 1676493191470Gli alunni delle classi IV A e V A, attraverso questo percorso didattico, hanno celebrato il 7 febbraio la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, istituita dal MIUR.

Lo scavo archeologico e la ricerca dei fossili

cooltext428870889742383I bambini della classe 3 A hanno potuto sperimentare grazie a questo compito di realtà il lavoro dell’archeologo che si occupa di ritrovare i resti negli scavi archeologici e quello del paleontologo  che studia i fossili ritrovati negli scavi della superficie terrestre.
Alcune immagini significative dell’esperienza svolta nel giardino della scuola.

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I diversi fossili sono stati realizzati dai bambini con la polvere di gesso e di ceramica e oggi hanno finalmente potuto ricercare i resti pietrificati di animali e vegetali.

 

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Lo scavo

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Orti didattici

Cool Text - IL NOSTRO ORTO 427864988114671Tra le nostre attività quest’anno si annovera l’orto didattico, trasformando un piccolo pezzetto di terra del nostro giardino in un’aula a cielo aperto. I nostri bambini possono piantare diversi semi e vederli gradualmente trasformarsi in piante. I piccoli alunni imparano ad osservare la natura, i suoi ritmi lenti e perfetti, il ciclo delle stagioni ed a raccogliere i frutti di questo lavoro.

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                                                                                                                                                    In questo modo i nostri baby ortolani si cimentano in un’attività manuale che li stimola a sperimentare e sviluppare nuove abilità e attitudini, scoprire il mondo delle piante, fare esperienze concrete e sul campo, che si rivelano rilassanti, istruttive e coinvolgenti.

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L’esperienza dell’orto è trasversale e consente di studiare contemporaneamente scienze, botanica, storia ma anche geografia e arte. La scuola si anima, si trasforma in qualcosa di nuovo ed entusiasmante e con essa il rapporto che lega gli alunni all’ambiente scolastico.

Spettacolo di Natale

Per salutare l’anno che sta per concludersi fervono i preparativi per le tradizionali e sempre gradite rappresentazioni teatrali per i bambini, occasione perfetta per imparare nuove cose. La recita di Natale rappresenta sempre un momento di crescita, di scambio e trasmette emozioni tra alunni, insegnanti e famiglie. Le alunne e gli alunni della scuola primaria quest’anno si sono esibiti, accompagnati dalle maestre, in canti e poesie, storie e pensieri natalizi nella chiesa parrocchiale di Gattolino. Ad assistere allo spettacolo c’erano anche i genitori felici nel vedere i loro pargoli così impegnati nel dimostrare la loro abilità canora ma ancor più emozionati nell’ascoltare i messaggi donati alla cittadinanza. Da parte della comunità è ben accolta l’iniziativa della scuola, poiché rappresenta un occasione in più per esprimere il vero significato del Natale.

Uno spettacolo emozionante dove l’importanza dei gesti e dei pensieri e la differenza che questi, se fatti con amore e gentilezza, possono fare nella vita degli altri e anche nella nostra perché donare alla fine fa stare meglio anche noi. Una esibizione significativa per riflettere sul significato del donare.

Alcuni scatti rielevanti dello spettacolo natalizio “SORRI-DIAMO” preparato nel corso dei laboratori condotti dalle insegnanti insieme alle bambine e ai bambini della scuola. IMG-20221224-WA0003 IMG-20221224-WA0021 IMG-20221224-WA0022IMG-20221223-WA0007IMG-20221223-WA0022Nella foto le insegnanti del plesso, la Dirigente scolastica Dott.ssa Monia Baravelli e il Presidente di quartiere Sanzio Bissoni.

Si ringrazia per la numerosa partecipazione e a tutti

TANTI AUGURI DI BUONE FESTE.

In arrivo … il NATALE

NATALE… IN CASA RODARI

L’albero di Natale è una delle più diffuse usanze natalizie. Il plesso ha decorato il proprio albero con pigne colorate,fili luccicanti e fiocchi brillanti. Non poteva mancare il tradizionale presepe e l’allestimento angelico della porta d’ingresso.alberopresepeporta2 porta1

La scuola come sistema aperto

L’immagine di una scuola che si apre al territorio non è nuova, si ricollega all’idea in cui l’ambiente esterno in sé diventa luogo di formazione, ovvero uno spazio suggestivo privilegiato in cui fare esperienze formative. Essere “Dentro/fuori la scuola” permette di interagire come scuola con il territorio e fare esperienze innovative di collaborazione.

John Dewey, nel 1916, in Democrazia e educazione, scriveva: «la scuola stessa diventa una forma di vita sociale, una comunità in miniatura, una comunità che ha un’interazione continua con altre occasioni di esperienza associata al di fuori delle mura della scuola».

Con questa convizione le insegnanti hanno invitato il Presidente di quartiere, Sanzio Bissoni, per presentare ai bambini il quartiere in cui è inserita la scuola, le funzioni, le iniziative e le manifestazioni finalizzate alla valorizzazione del territorio, della cultura e delle tradizioni locali, gli spazi pubblici da poter utilizzare, come la biblioteca.

Ecco alcuni scatti dell’incontro con gli alunni.

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#ioleggoperchè

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#ioleggoperché è la più grande iniziativa nazionale di promozione della lettura. In occasione della settimana delle donazioni (05 – 13 novembre) sarà possibile,su base volontaria, acquistare libri da donare alle Scuole. Sempre in ambito dell’iniziativa nella mattinata di venerdì 11 novembre 2022 le classi 1 A e 2 A hanno incontrato la pedagogista e scrittrice cesenate di libri per l’infanzia Laura Bellanova. Il suo intervento ha consentito ai bambini di ascoltare la lettura di un libro ed esserne partecipi attraverso il divertimento insito nella lettura animata. Per l’occasione la scrittrice ha anche donato 4 libri alla biblioteca scolastica.

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Nella foto la scrittrice Laura Bellanova

 

 

Ecco alcuni momenti salienti dell’incontro con i bambini della scuola durante la lettura animata del libro “John nel paese di Artazon

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L’esperienza è stata entusiasmante per grandi e piccini e la scrittrice tornerà a scuola per incontrare le altre classi del plesso.

 

Le insegnanti ringraziano la scrittrice Laura Bellanova per la buona riuscita dell’evento e per la disponibilità accordata.

Natura fluviale

cooltext422323258942365Il fiume Savio nasce dal Monte Fumaiolo e il suo percorso è lungo 96 km. Il suo corso naturale presenta una golena che costituisce uno dei pochi ambienti naturali rimasti intatti della zona cesenate. Nasce così,nel 1993, il Parco naturale del fiume Savio. IMG_20221027_092258Le insegnanti sono consapevoli che non si apprende soltanto a scuola e che l’apprendimento è un processo che si costruisce insieme e che si attua ogni qual volta si fanno esperienze significative, emozionanti, che attivano il senso di stupore e meraviglia. Ed ecco che la scuola esce dal perimetro dell’aula e si apre al territorio, promuovendo momenti a contatto con la natura più prossima.

La nostra passeggiata sul fiume Savio è stata preceduta da un incontro con i Volontari di Legambiente che hanno a cuore i giovani cittadini. Testimonianza del loro operato si può trarre da queste immagini scattate a scuola.

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Nella giornata del 27 ottobre 2022 tutti gli alunni della scuola hanno fatto una piacevole passegiata lungo le rive del fiume Savio in compagnia delle loro insegnanti e dei volontari di Legambiente conosciuti giorni prima. Vi è stata un’esplosione di emozioni, immaginazione e meraviglia. I bambini hanno potuto conoscere, grazie alle eloquenti spiegazioni dei volontari di Legambiente, la flora e la fauna presente all’interno del parco.

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Documentiamo la nostra passeggiata fluviale

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Le insegnanti e gli alunni della scuola primaria G. Rodari – Gattolino ringraziano i volontari di Legambiente per il loro profuso impegno e per aver reso la nostra esperienza coinvolgente e partecipativa. Grazie ancora per averci arricchito.cooltext411929109257681

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Antropologi sul campo!!

cooltext421872607758050Nel pomeriggio di venerdì 21 ottobre 2022 i bambini della classe terza hanno ospitato nella loro scuola le nonne Verdiana Rossi e Verdiana Zanotti. Hanno rivolto molte domande e loro gentilmente hanno fornito tante risposte interessanti.

heart-3101306_960_720A sinistra la signora Verdiana Zanotti e a destra la signora Verdiana Rossi.

Quando le nonne sono venute a trovarci non solo ci hanno raccontato della vita dei loro tempi, ma ci hanno anche dato qualche “assaggio” di come loro vivevano. Le loro parole saranno per noi come un tesoro da custodire.

Alcuni stralci della loro intervista

Parla nonna Verdiana Zanotti: Quando ero piccola la vita era molto faticosa e per chi abitava in campagna era ancora peggio. Avevamo meno giochi e c’era poco cibo ma avevamo il rispetto di tanti valori che oggi si stanno perdendo. Il senso del dovere era un forte valore, infatti anche noi bambini dopo la scuola, aiutavamo la famiglia nei lavori più semplici (portare da mangiare e bere ai genitori che erano nei campi a lavorare, badare i fratelli più piccoli, lavori di casa…)… I compiti si facevano subito, con la luce, perchè non c’era la corrente elettrica. Avevamo le candele o lumi a petrolio. Ho frequentato la scuola elementare e anche le medie e le materie che preferivo erano la matematica e la geografia. Si scriveva con la matita, poi con il pennino e l’inchiostro su quaderni piccoli… Ricordo anche una bella poesia: San Martino, Giosue’ Carducci. La mia merenda era data da una fetta di pane con ogni tanto una fetta di prosciutto perchè la mia famiglia allevava i maiali… Il tempo libero era poco e quel poco che si aveva si spendeva a giocare a campana o con le biglie, con la corda e si andava a passeggiare lungo il fiume. Ricordo che lanciavamo i sassi nel fiume per vedere i giochi d’acqua. Il mio babbo mi portava dei tappini dal bar per giocare a chi li lanciava più lontano… A Pasqua mangiavamo la ciambella e delle uova sode mentre il Natale oltre ai cappelletti si mangiava del pollo e del prosciutto fatto da noi. Ricordo il Carnevale…ci si vestiva con gli abiti della mamma o cenci del babbo. E bisognava stare attenti a non sporcarli altrimenti arrivava la punizione… La nostra estate era faticosa…si aiutavano i genitori nei lavori. La prima volta che ho visto il mare avevo 16 anni. Le case non erano come quelle di adesso. La mia era vecchia con un tetto dal quale pioveva dentro e bisognava mettere un secchio per raccogliere l’acqua. Inoltre era piena di spifferi e durante l’inverno con la neve era freddissima. non esisteva il riscaldamento dell’intera abitazione. La cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente.Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il “prete” che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la “suora“, lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio. C’era un”prete” per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la “suora” nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole andare in giro per la casa con la candela o la lumiera… Ai miei tempi si viveva tranquilli anche se si faticava di più…

 

Parla nonna Verdiana Rossi:  Quando ero piccola la vita era diversa da oggi. Non avevamo molte possibilità e anche se mi piaceva tanto andare a scuola non ho potuto studiare oltre la scuola media perchè dovevo lavorare. I genitori preferivano mandare i propri figli al lavoro nei campi per contribuire così alla sopravvivenza della famiglia. La materia in cui andavo meglio era la matematica. La scuola era distante e si andava a piedi con la cartella di cuoio. Avevamo una maestra sola, ma anche un maestro,  ed erano anche molto severi e nella classe non eravamo tutti della solita età. I banchi erano di legno. Si stava in silenzio a lavorare e avevamo 10 minuti di merenda (pezzo di pane o quadrato di cioccolata). C’era molto rispetto verso il maestro che pretendeva silenzio assoluto durante la lezione, altrimenti ti puniva severamente e la punizione continuava, poi a casa dai genitori… Ricordo ancora una poesia di Giovanni Pascoli, La cavalla Storna. Tornata a casa facevo i compiti e poi aiutavo i miei genitori nei campi. Il tempo libero era poco e giocavo con fratelli e cugini a campana e con la corda. Il sabato si andava a “dottrina” e potevamo stare un po’ con i compagni e la domenica c’era la Messa. Non avevamo molto da mangiare: la carne e il pesce non potevamo comprarlo. A Natale si mangiavano i cappelletti e il brodo era fatto con il pollo che allevavamo. Un solo pollo era diviso con tutti i parenti, ed eravamo tanti a vivere insieme (nonni, zii, cugini…). La mia estate era racchiusa in poche parole: cercare l’ombra. Al mare ci sono sempre andata perchè stavo con una zia che possedeva una casetta. In spiaggia si andava dopo i lavori e ci portavamo tutto da casa. La vita di una volta era molto semplice, difficile perché c’era la povertà e spesso si faceva a meno di tante cose. La vita di una volta era difficile, ma l’affetto che ci univa, non solo all’interno delle famiglie, ma anche tra vicini e conoscenti, era tanto grande che ci ricompensava di tutto…

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La classe 3 A ascolta con attenzione le nonne.

Una giornata in Appennino con le classi terze

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Il castagno

Sotto il castagno, durante l’estate,
fu una festa di bimbi e d’allegria.
Che dolci ombre egli diede alle chiassate
della garrula e vispa compagnia!

Or solitario, al gran cielo velato,
nel deserto squallor delle campagne
s’alza quel nudo tronco desolato.
E i bimbi? … I bimbi mangian le castagne.

Lina Schwarz

Il castagno è l’albero della serenità e del sorriso. Quindi noi di classe terza abbiamo preferito rilassarci e sorridere sotto la tua chioma e raccoglierne i tuoi frutti.

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Uscita in Appennino con le classi terze del plesso De Amicis di San Giorgio e la classe terza Rodari di Gattolino.

Autunno in PRIMA!!!

cooltext421670774189113I giardini raccontano storie che meriterebbero di essere ascoltate. E parlano più di sentimenti e anima che di botanica.

In un giardino ci trovo di tutto. Anche un po’ di me. Sorrido ai colori. Respiro il silenzio dei fiori. Amo ancora. Metto radici nei miei sogni.

Fabrizio Caramagna20221017_110525I giardini sono una delle forme dei sogni, come le poesie, la musica e l’algebra.

Hector Bianciotti

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Il dono più grande del giardino è il ripristino dei cinque sensi.

Hanna Rion

Memory dei numeri Classe 1^

cooltext421673669416881Ricostruzione di quadrati “magici” dai diversi punti di vista

Un bel problema, anche se non lo risolvi, ti fa compagnia se ci pensi ogni tanto. 

Ennio De Giorgi

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L’apprendimento della matematica deve avvenire in modalità ludico-laboratoriale, soprattutto nelle prime classi della scuola primaria: il gioco stimola la creatività, il ragionamento, la logica e l’argomentazione. Attraverso il gioco passano le contaminazioni che portano a porsi domande e trovare risposte.

Ins. Silvia Cremonesi

Classe 1^ e 5^ insieme per l’autunno!

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Autunno pittore

L’autunno è arrivato

tutto quanto ha pitturato

piante, foglie, frutti e fiori.

Sulla testa ha un gran cappello

pioggia e vento nel mantello.

Tanti grappoli dorati

che son stati vendemmiati.

Autunno pittore

con il suo pennello

fa un quadro d’autore

e il mondo è più bello.

Lavora il contadino

seminando dal mattino

il granturco già maturo

lo ripone al sicuro.

Mentre cadono le foglie

buona frutta si raccoglie

fichi, pere e noccioline

poi riaprono le scuole.

Autunno pittore

con il suo pennello

fa un quadro d’autore

e il mondo è più bello.

Tratto dal sito: www.filastrocche.it

La classe 5^ con la classe 1^ disegnano le foglie dell’autunno con la tecnica del puntinismo e delle linee.

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Scatti di estate

cooltext420991691901354I nostri bambini disegnano i loro ricordi più belli delle vacanze all’interno  di smartphone. Sono delle “fotografie” più belle e personalizzate che il nostro albero accoglie con entusiasmo.

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Filastrocca settembrina

Filastrocca settembrina
già l’autunno si avvicina,
già l’autunno per l’aria vola
fin sulla porta della scuola.

Sulla porta c’è il bidello,
che fischietta un ritornello,
poi con la faccia scura scura
prova la chiave nella serratura,
prova a suonare la campanella…
Bambino, prepara la cartella!

Gianni Rodari

La scuola saluta!

cooltext411925236542901Pubblicazione1Storie di Noi in immagini

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“I bambini possono esprimersi in linguaggi differenti: con la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica. La fruizione di questi linguaggi educa al senso del bello, alla conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà.”

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IMG_20220528_122042Un grazie per l’intervento della Dirigente dott.ssa Monia Baravelli e del Presidente di quartiere Sanzio Bissoni.

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“IL FINALE NON È TANTO LO SPETTACOLO…”

“Si può fare teatro ovunque, purché si trovi il luogo in cui viene a crearsi la condizione fondamentale per il teatro; deve esserci, cioè, qualcuno che ha individuato qualcosa da dire, e deve esserci qualcuno che ha bisogno di starlo a sentire. 

Quello che si cerca, dunque, è la relazione.

Ogni teatro è pedagogia”.

J. Copeau

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Una scuola che cambia…

cooltext411506047002859È il luogo dove
tutti i giorni 
per imparare ad imparare
ciascuno di noi ha 
una lavagna per copiare 
un libro per conoscere 
una penna per scrivere 
un quaderno per documentare 
una matita per disegnare 
un pennello per colorare 
una cartella per contenere 
un banco per sedere 
una domanda per cercare 
un argomento per parlare 
uno strumento per suonare 
un cerchio per danzare 
una palestra per correre 
un cortile per giocare 
un laboratorio per creare 
una biblioteca per leggere 
un computer per inventare 
un pallottoliere per contare 
un alfabetiere per sillabare 
un racconto per ascoltare 
una mensa per mangiare 
un giardino per giocare 
un bagno per evacuare 
un pulmino per viaggiare 
un teatro per sorridere 
una canzone per cantare 
una fiaba per fantasticare 
una storia per ricordare 
una mappa per orientare 
una pausa per riflettere 
una poesia per immaginare 
una storia per ricordare 
una musica per riposare 
un vocabolario per scoprire 
una canzone per cantare 
un bidello per pulire 
un insegnante per pensare 
un compagno da aiutare 
tanti amici da incontrare.

Tratto da “La Scuola creativa”, sito dedicato a Gianfranco Zavalloni.

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“Benessere Giovane 2022”

Progetto di attività motoria “Corri, salta, lancia, calcia”.

Questo progetto ha visto coinvolte le classi 1′ e 2′ del nostro plesso.
L’idea di realizzare questo progetto è nata per dare l’opportunità alle bambine-i di incontrare lo sport, sin dalle scuole elementari, nella sua essenza più vera, che è quella del gioco e del divertimento.

La pratica dello sport rappresenta una preziosa opportunità di crescita: per esserlo davvero, tuttavia, deve essere un gioco, da vivere con gioia insieme ai coetanei, e deve mirare al benessere psico-fisico insegnando i fondamenti dell’attività motoria e favorendo la socializzazione.

Il linguaggio del gioco e dello sport, come quello dell’arte, della danza, della musica, della poesia, è una lingua universale, attraverso la quale tutti sono in grado di comunicare e comprendersi.

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La classe 1^A impegnata nei vari giochi sulla pista di atletica.

 

 

 

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La classe 2^A in pista per la corsa veloce e lancio del vortex.

IMG_20220521_121659La premiazione

 

Settimana dell’aria pulita

cooltext409555610272997La settimana dell’aria pulita mira a dare priorità alla necessità di aria sana per tutti con lo scopo di sensibilizzare i bambini a buone pratiche a tutela dell’aria e dell’ambiente. Per sostenere tale progetto il Comune di Cesena ci ha fornito una bandiera, C’È ARIA PER TE, simbolo dell’iniziativa che sarà esposta davanti la scuola per una settimana.

document_page-0001Accoglienza della banbiera

IMG_20220426_101434Nella foro: Sivia Della Chiesa, referente di plesso, mentre giunge con la bandiera nella scuola primaria Gianni Rodari – Gattolino.

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Giornata di commemorazione della Liberazione d’Italia

cooltext409351651652424 cooltext409351873257960In occasione dell’anniversario della Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo, avvenuta nel 1945 anche la nostra scuola ha partecipato a tale ricorrenza perchè il 25 aprile assume un importante valore storico e civico per il nostro Paese.

Le classi 4A e 5A della scuola primaria G. Rodari di Gattolino, insieme alle loro insegnanti, hanno realizzato un esclusivo percorso per ricordare quello storico evento nazionale con la raccolta di preziose testimonianze di coloro che hanno vissuto quel momento. Uno sguardo più profondo ai protagonosti e ai cittadini comuni del territorio cesenate che hanno lottato per la libertà.

La scuola riveste un ruolo fondamentale per costruire sensibilità e memoria. Diventa necessario,quindi, passare alla storia intesa come costruzione sociale per restituire profondità al presente. Queste, le considerazioni e le riflessioni, al cospetto delle Istituzioni del nostro territorio per avviare le celebrazioni della ricorrenza del 25 aprile.

Celebrazione del 25 aprile alla presenza del Sindaco di Cesena, Enzo Lattuca; del Presidente di quartiere, Sanzio Bissoni; della Dirigente Scolastica del Quinto Circolo dott.ssa Monia Baravelli.

IMG-20220422-WA0023 IMG-20220422-WA0025Nelle foto: a sinistra il Presidente di quartiere Sanzio Bissoni, al centro la Dirigente Scolastica del Quinto Circolo dott.ssa Monia Baravelli, a destra il Sindaco di Cesena, Enzo Lattuca.

Una testimonianza anche giornalistica del meraviglioso evento.

giornaleLa scuola primaria G. Rodari si stringe tutta per celebrare il 25 aprile.

2 (2)1Le insegnanti esprimono la loro sincera gratitudine a quanti hanno collaborato attivamente alla buona riuscita dell’iniziativa intrapresa e un grazie di cuore agli alunni di classe 4A e 5A per l’impegno profuso. A conclusione della giornata memorabile è stato realizzato un e-book che può essere visionato cliccando nel link sottostante.

flag-gfaa84a5cd_1920https://read.bookcreator.com/e4l7hUOVLQbDRelSDhuNG2jC1NO2/osSeDJuFQP25LOomAuGi0g

Settimana del Donacibo

cooltext407863120923685 La nostra scuola ha aderito all’iniziativa Donacibo. Nella giornata di giovedì 17 marzo un volontario del banco di Cesena è venuto a scuola per illustrare il progetto e sensibilizzare le classi al tema della solidarietà. E’ stato un incontro significativo con un attenzione notevole da parte dei bambini a tale tema. La raccolta dei generi alimentari non deperibili è avvenuta dal 21 al 25 marzo nei locali della scuola e le famiglie hanno contribuito numerosi all’iniziativa.

Grazie mille per la collaborazione.

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Primavera a Gattolino

cooltext407855047709596Volantino 2Le classi del plesso danno il benvenuto alla bella stagione con disegni, poesie, filastrocche e pensieri personali.

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Uno sguardo in più!!

Magia della vita
(Kahlil Gibran)
In un campo ho veduto una ghianda:
sembrava così morta, inutile.
E in primavera ho visto quella ghianda
mettere radici e innalzarsi,
giovane quercia verso il sole.
Un miracolo, potresti dire:
eppure questo miracolo si produce
mille migliaia di volte
nel sonno di ogni autunno
e nella passione di ogni primavera.
Perché non dovrebbe prodursi
nel cuore dell’uomo?

1

Scintille
(Rabindranath Tagore)
Vieni, primavera, vieni
a svelare la bellezza del fiore
celata nel bocciolo
tenero e delicato.
Lascia cadere le note
che porteranno i frutti,
e passa con cura il tuo pennello
d’oro di foglia in foglia.

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Venne la primavera                                                                                                        (Testo tratto da “La Giustizia” di Grazia Deledda)                                                       Ma venne la primavera.
Sul cielo ancora freddo, ma alto e nitidissimo,
riapparve qualche rapido volo di rondine e il sole scese
nel cortiletto, indugiandosi negli angoli umidi, verdognoli
di museo, ove era rimasto qualche rimasuglio di neve ghiacciata;
sulle creste dei muri luccicarono verdi e lavati i frantumi
di vetro; i davanzali di granito resi bruni dall’umido riprendevano
la prima tinta chiara; e sulle grigie cime del noce dell’orto
attiguo gli estremi rami sottili si squarciarono per lasciar uscire
le gemme.
Di mattina, all’aurora, la brezza ancora fredda portava sottili
fragranze di mandorli fioriti, di siepi rinverdite lungo i margini del
fiume, di sambuchi galleggianti sulle acque, e di grani nascenti;
nei tiepidi meriggi giungevano timidi gorgheggi di cingallegre,
lontane grida di bimbi in cerca di nidi, nella notte i venti
non parlavano più, ma nell’indicibile silenzio dei cieli cristallini
le stelle doppie oscillavano con rapidi splendori d’acqua marina
e viola iridata, di giallo-oro e di perla turchina; la luna calava
in nitide spiagge d’argento fuso, e le cose dormienti, ma rinate
alla vita, parlavano in sogno e la loro voce silenziosa si impone-
va più dei sonori gridi del vento.

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Una scuola di PACE

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“Sul nostro albero cresce la pace
perché a noi far la guerra non piace”.

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Il plesso si mobilita per la PACE. Abbiamo tappezzato il cancello della nostra scuola con cartelloni e striscioni dove il messaggio per i signori della guerra è univoco:

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Ho dipinto la PACE

Avevo una scatola di colori
brillanti, decisi, vivi.
Avevo una scatola di colori,
alcuni caldi, altri molto freddi.
Non avevo il rosso
per il sangue dei feriti.
Non avevo il nero
per il pianto degli orfani.
Non avevo il bianco
per le mani e il volto dei morti.
Non avevo il giallo
per la sabbia ardente,
ma avevo l’arancio
per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il celeste dei chiari cieli splendenti,
e il rosa per i sogni e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace.
Talil Sorek

Quilling art

cooltext405704115020663Il Quilling è un’arte conosciuta già nell’antichità nel quale la carta si costituisce in piccole fasce o rotoli a formare la base del disegno. Il nome quilling deriva dall’inglese “quill” che significa sia “penna d’oca che arrotolare” (to quill).

I bambini di classe 4 e 5 si cimentano nei riccioli di carta per creare delle bellissime mascherine.

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LA GIORNATA DELLA MEMORIA

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto.

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”.

Primo Levi

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Ringraziamento alle famiglie per il dono ricevuto

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“Alessandro D’ Avenia spiega come la parola cura, cultura e agricoltura derivino tutte dallo stesso verbo colere cioè curare.
Cultura vuol dire stare nel campo, farlo fiorire, anche a costo di sudore. Significa conoscere la consistenza dei semi, i solchi della terra, i tempi e le stagioni dell’ umano e occuparsene perché tutto dia frutto a tempo opportuno”.

A.D’Avenia “L’arte di essere fragili”

IMG-20211029-WA0029LE INSEGNANTI RINGRAZIANO

Fare l’ insegnante spesso significa dissodare terreni, piantare semi e prendersene cura: alcuni germogliano subito e ci donano i loro frutti, altri tardano un po’ ad arrivare, magari ci richiedono delle cure ulteriori , altri ancora non li vedremo germogliare; forse lo faranno quando noi non potremmo più vederli, o non lo faranno mai. Non è questo ciò che importa, la cosa importante è provarci: “seminare”, curare e fare sì che quanto si raccoglie venga valorizzato e apprezzato.
Bruno Munari diceva che
L’ ALBERO è l’esplosione lentissima di un seme.
Quel terreno sono i nostri bambini e le cose che da essi “germoglieranno” sono i fiori e i frutti che dovremo coltivare e raccogliere. Immaginiamo a questo punto che a scuola non vi siano solo bambini ma alberi e piante di ogni genere e tipo (perché non siamo tutti uguali). L’albero è il simbolo della vita che si rinnova ad ogni stagione; è riparo dal sole e dalla calura, insieme ad altri alberi contribuisce a creare un bosco. La scuola pensata con le persone che ogni giorno la vivono è un vero e proprio bosco:
– Bosco come luogo di meditazione e di osservazione silenziosa: a produrre suoni qui sono gli elementi naturali che ne fanno parte.
– Bosco visto come zona d’ ombra presente all’ interno di ciascuno, essa necessita di essere scoperta e attraversata. Allo stesso modo ogni mattina serve coraggio per lasciare la mano rassicurante dei genitori e attraversare il corridoio/bosco che porta in classe, luogo sicuro in cui avvengono scoperte e rivelazioni.
– Bosco come varietà di elementi, insieme, gruppo.
– Bosco come luogo incantato, magico e fantastico dove sono presenti mille personaggi diversi.
– Bosco come ecosistema delicato e prezioso che deve essere protetto.
– Bosco come casa/rifugio per tanti animali diversi.
Se la scuola è come un bosco da attraversare e i nostri bambini sono come un terreno che può dare splendidi frutti … capirete bene perché abbiamo deciso che il “frutto” della Vostra donazione fosse proprio un albero collocato di fronte all’ ingresso. Esso non è soltanto un oggetto di arredamento ma diviene per noi un completamento della nostra attività di documentazione, esso infatti cambierà “chioma” a seconda del periodo e dei percorsi intrapresi grazie ai manufatti dei bambini; è un riferimento simbolico della nostra identità di plesso poiché ci caratterizzerà e non solo: l’ albero è anche il simbolo del quinto
circolo; è uno spazio ulteriore per sviluppare attività di tipo laboratoriale. A tal fine intorno all’ albero sono state poste quattro sedute (che speriamo possano aumentare nel tempo) che hanno la caratteristica di essere modulabili a seconda delle esigenze e di dare un tocco di colore all’ ambiente.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE

PENSA AGLI ALBERI

Ogni volta che ti sentirai smarrita,
confusa, pensa agli alberi,
ricordati del loro modo di crescere.
Ricordati che un albero con molta chioma
e poche radici viene sradicato
al primo colpo di vento,
mentre in un albero con molte radici
e poca chioma la linfa scorre a stento.
Radici e chioma devono crescere
in egual misura, devi stare nelle cose e starci sopra,
solo così potrai offrire ombra e riparo,
solo così alla stagione giusta
potrai coprirti di fiori e frutti.
Susanna Tamaro

Giornata Mondiale dei diritti dei bambini classe 4

cooltext398753466581622La Giornata Mondiale dei diritti dei bambini si celebra il 20 novembre di ogni anno. La data scelta coincide con il giorno cui l’Assemblea generale ONU adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, nel 1959, e la Convenzione sui diritti del fanciullo, nel 1989.

“L’albero costituisce un’efficace metafora per rappresentare le interconnessione tra i diritti e il contesto ambientale.

L’albero aiuta a comprendere che , come una pianta non può crescere da sola, così i diritti dei bambini devono essere ricordati e tutelati da tutta la comunità”.

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Festeggiando la gentilezza in classe quarta

cooltext398697185812905La gentilezza è una carezza, un sorriso corrisposto!
La gentilezza è un abbraccio affettuoso che ti fa
chiudere gli occhi e accendere il cuore.
La gentilezza è un fiore prezioso
custodiscilo nel tuo giardino segreto.
Ha tanti petali in cui scrivere le parole più belle
la luce del sole le farà risplendere solo se tu
imparare ad usarle saprai.

                         Marta Tropeano

Doniamo fiori i cui petali sono parole gentili!

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Halloween tra le classi

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I colori di Halloween

Rosso il fuoco del lumicino,
bianco il lenzuolo del fantasmino,
verdi gli occhi dello stregatto,
che mi guarda di soppiatto.
Arancioni le zucche ghignanti,
nere le streghe stravaganti,
grigio fumo il ragno sulla tela,
gialla la fiamma della candela.
Questi sono, credi, al fin
i colori di Halloween!

Jolanda Restano

 

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